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ADDIO MARIAGRAZIA

Pubblicato da Peron Paolo in News · 20/7/2010 15:50:28

Apprendiamo solamente oggi che la grande famiglia del GID ha subito una grave perdita con la scomparsa della Socia Vitagliano Mariagrazia.
Mariagrazia, che da tempo lottava con una malattia incurabile, è rimasta sino all'ultimo legata al mondo equestre ed in particolare al Dressage.
L'amica Giulia Iannone la ricorda con queste parole:

Ritmo di una vita... “Dammi Tempo”


Mariagrazia Vitagliano –per gli amici  Marigra- si è congedata dalla vita terrena questa mattina a Salerno, con in dosso il frac , il cilindro ed il frustino da dressage. Avrebbe compiuto adesso il 10 agosto 53 anni.... le sarebbe piaciuto ricevere tanti auguri, regali e avrebbe offerto una delle sue famose crostate di frutta dalla guarnizione colorata e molto ridente.
Il male oscuro, latente, orrendamente subdolo, se l’è portata via dopo otto mesi di lotta costante e furibonda. Non lasciava trapelare a nessuno lo sconforto, l’angoscia, la sofferenza, la resa. E’ andata avanti senza mai perdersi d’animo. Aveva anche a maggio disputato un concorso di dressage Gid  in sella al suo inseparabile compagno di mille avventure Uapaco, cavallo salernitano di origine ex saltatore e poi convertito alla nobile arte del dressage. A Marigra non sarebbe piaciuto un ricordo velato di malinconia e tristezza. Lei ha sempre fatto in modo che il dolore fosse cancellato dall’energia e dalla voglia di vivere , dal ritmo instancabile che ella ha ben espresso con la propria passione equestre sull’amico cavallo Uapaco. Prima nel salto ad ostacoli ritmo e galoppo in avanti, poi con il dressage, ritmo armonioso, eleganza, impulso ed energia bilanciata, ensamble perfetto tra anima e cuori empatici.
Io l’ho sempre vista forte, attiva, instancabile, inarrestabile, dirompente, un fiume in piena di energia e di allegria ed euforia. A volte impossibile starle dietro, impossibile tenerle testa perché troppo volitiva e determinata in tutte le cose. Ha  vissuto pienamente, totalmente, senza tralasciare mai l’attimo intangibile della giornata. Tra la gente, tra gli amici, sempre al telefono, su internet, in viaggio... a cavallo. Il suo ambiente naturale: la scuderia. La sua passione principale l’equitazione, in ogni sua sfaccettatura. Secondo lei bisognava provare tutto, ogni emozione, ogni sentimento, ogni sapore della  vita. Raccontava sempre di un suo viaggio a cavallo –la transumanza- quasi come un viaggio di conoscenza, di libertà, oltre l’infinito, fuga e conquista di se stessi, sfidando il proprio limite interiore e stereotipato. Vulcanica. Per un po’ si arrestava, poi nella fucina della mente la nuova idea, il nuovo viaggio ed allora levava gli ormeggi e partiva alla scoperta di nuovi mondi, di nuove isole felici, di sentieri inespressi ed inesplorati, preferibilmente a cavallo. Sempre a cavallo di una idea ancestrale, pulsione ed espressione magnifica di coraggio. Le piaceva mostrarsi una Donna coraggiosa! a cavallo tra la neve, il vento e la burrasca di mare. Mai fermarsi, godere sino all’ultimo palpito che ci è concesso. Poi in una delle sue “soste” l’incontro con me che praticavo il dressage, l’incontro con il Gid, l’incontro con Patrizia e Sorin e mille altri colori del vasto arcobaleno dressage... Perchè non provare? Ed allora la corsa si fece riunione, il ritmo si fece impulso, e prese il sopravvento l’armonia e nuovi baricentri, nuovi equilibri, nuovi mondi da esplorare, nuovi amici da conoscere, nuove emozioni, nuove gare. Solo non cambiava l’amico Uapaco. Non è stato facile. Ma le sfide sono quelle che danno sapore alla vita. E Marigra allora mi ripeteva, e lo ripeteva spesso”Disse o’pappece a’noce:dammi tempo, che ti spertoso”. Dammi tempo! mi riecheggia adesso. Ma per chi ha dato valore al tempo così in senso profondo, visionando e scandagliando anche il pulviscolo impalpabile ed ogni granello invisibile, è tutto relativo. In un anno e mezzo di lavoro, si è espressa anche in dressage a livello F e quanto altro nella quotidiana lotta intima e segreta tra uomo e cavallo e la propria guida tecnica. Io voglio e desidero sperare che Marigra oggi abbia solo compiuto un nuovo mirabolante viaggio. Il mondo di quaggiù le stava stretto ed allora volerà verso il sole e verso l’infinito in una dimensione che non chiede tempo, perché il tempo lo ha sconfitto, lo ha sfidato e lo ha ridotto in granelli di luce.

Buon Viaggio.

Giulia Iannone


Il GID unendosi al dolore della famiglia di Mariagrazia e nel ricordo dello scomparso presidente Luigi Masotto, del quale si è commemorato pochi giorni fa l'anniversario, li vuole ricordare così...




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