Perle di sudore dalla Seconda e Terza Tappa Gid del 22 e 23 luglio 2006.
In un impianto del Centro Ippico Agnano rimesso a nuovo e rinvigorito dalla voglia di fare, di esprimersi, di trovare e portare in rettangolo emozioni su grafici tecnici e su note musicali, eccola le “nuova generazione” del Dressage Campano schierarsi in gara dopo l’ultima tappa Gid di maggio. Una manifestazione dressagistica doppia. Con ben due tappe del Circuito del Gruppo Italiano Dressage concatenate una nell’altra. Una afa ed un caldo torrido hanno messo a dura prova i cavalli ballerini ed i cavalieri coperti di gocce di sudore! Orari un po’ difficili per gareggiare , è dato sottolineare, che non hanno tenuto conto dell’ avversità climatica di una torrida estate napoletana. Campi ed eventi contingenti alquanto provocatori per i delicati binomi del dressage, in scena tra applausi, schiamazzi, tifo, urla e caos proveniente dal vicino campo dedicato alla simultanea manifestazione del salto ad ostacoli. Le note musicali si perdevano e si scontravano con la vivacità dell’esultanza immediata degli ostacolisti. Due discipline, è dato dire, immediatamente a confronto, simultaneamente in vetrina. E’ il dressage a rappresentare per la Campania la goccia di classe, eleganza, novità, rarità, delicatezza cui dedicare maggiore attenzione e considerazione. Ci sono molti volti noti nel grafico M100. Renato Arfè, per esempio, primo in Campania ad essere iscritto al Gruppo Italiano Dressage, in tempi in cui il dressage era una rarità per la nostra regione, torna in gara con il suo baio Trakehnner Einstein, il solito Claudio Belardo e la ritrovata Corinne Bellucci su Romero, cavallo Andaluso classe 1984 che ha deliziato il pubblico in campo prova con qualche momento di passo spagnolo. Tra i cavalli un altro “storico” fascinoso cavallo conosciuto da chi come me ha seguito il filone dorato del dressage campano in tempi non sospetti. E’ Somcho, sauro di origine Bulgara classe 1990 oggi preparato tecnicamente da Susy Rosanova e montato dal giornalista-dresseur Nino Esposito. La classe, il ritmo, lo charme del sauro bulgaro, si esprimono ora che il cavallo torna in gara dopo un periodo di oblio. C’è anche la bella storia di Gomba, gigante Hannover di 14 anni che ritrova un riscatto della sua nobile origine della stirpe di Graphit dopo una carriera negata in salto ad ostacoli. Il dressage lo ingentilisce e lo lusinga nella sua maestosità di soggetto altamente espressivo, tecnico e fiero ancora sotto tono ed opaco per via della poca sensibilità di una mano “poco gentile” della sua amazzone che ha debuttato in regione per la prima volta in Kur. Sono sicuramente gli allievi di Rosalia Frulio a ipotecare il risultato in molte delle categorie, ben figurando tra gli altri First Edition, soggetto irlandese classe 1992. La proprietaria Maria Rosaria Frulio seguiva la prestazione del proprio cavallo dalla segreteria con ansia, partecipazione ed emozione. Come sempre sorprende con la sua testiera gioiello Kieffer l’arabo Hazim, preparato da Patrizia Varriale e splendidamente interpretato dal Caludia Jolanda Fanelli, amazzone molto dotata di origine austriaca. Un assetto ed una fisicità notevoli per l’amazzone, incappata in una serie di imprevisti nella Kur della domenica ben gestiti dal Binomio dell’Hirpinia Hippos. Da sottolineare anche la pregevole qualità della giuria tecnica che ha valutato i grafici della Tappa Gid. Il Colonnello Giuseppe De Maio è stato affiancato dal gentilissimo Paolo Bellocchi e dal Colonnello Sorin Mihail Badulescu, giunto all’ultimo momento a sostituire la danese Greta Maria Petersen. “ Ho girato l’Italia” ha dichiarato Sorin Badulescu” ed ho avuto modo di entrare a contatto con molte realtà tecniche ed agonistiche. Qui a Napoli sono rimasto molto colpito dall’entusiasmo, dalla voglia di fare e di andare avanti e soprattutto dalla capacità di accogliere e coinvolgere la gente”.
Giulia Iannone |